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  • Текст песни Fabri Fibra - Rap in vena

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    Тут находится текст песни Fabri Fibra - Rap in vena, а также перевод, видео и клип.

    Ritornello:
    Io me ne sbatto il cazzo di un lavoro in città
    io spruzzo rap in vena
    Io spruzzo rap in vena ooh!
    Io me ne sbatto il cazzo di un lavoro in città
    io spruzzo rap in vena
    Io spruzzo rap in vena ooh!

    Per essere un fallito uguale a me tu che fai?
    Piscio in classe e poi ti incolpo con la faccia che c’hai
    scrivo troia Madonna su questo muro con lo spry
    sborro sulla tastiera guardando i porno web-site!
    Schizzo frasi e le sborro su queste basi
    che escono dalle casse come il sangue Dai vostri nasi
    ho un incubo da realizzare un corpo nel mio orto
    e ho crampi allo stomaco se pretendi anche un rapporto
    mi sveglio e vado al lavoro con l’umore storto
    Tanto che il primo stronzo che incontro lo vorrei morto
    faccio benzina e già sto scemo guarda male
    cazzo vuoi c’hai un lavoro di merda ed io uguale
    Arrivo tardi e comunque il mio capo è un pazzo
    che spende i soldi a troie vantandosi del suo cazzo
    un giorno mi ha detto “Tarducci vieni in ufficio
    Ma quando è che ti licenzi da sto cazzo di edificio
    votavo berlusconi prima della parcondicio
    e c’ho pure conoscenze nello stato pontificio
    questa mia segretaria sta in bagno a risciacquarsi i denti
    e per questo motivo il mio uccello puzza di dentifricio
    E darti lavoro per me è soltanto un sacrificio
    per quando te ne andrai faremo i fuochi d’artificio
    quando parli coi clienti sembra che stai in galleria
    la saggia soluzione sarebbe mandarti via”
    Io contrattacco e gli mostro il pacco
    dicendo “cazzo mi impegno sempre un sacco
    La sera quando stacco ripenso ma quanto ha fatto
    questa azienda del cazzo però è la tua Io me ne sbatto”

    Rit.

    Il capo in un lampo perde il controllo
    si lancia apre le mani afferrandomi per il collo
    mi spacca la collanina strozzandomi come un pollo
    poi mi sbatte contro il muro scalciando finché non crollo
    cazzo io non c’ho un lavoro in cui non sbotto in pianti
    Rimango lacrimante a terra con questo davanti
    che mi strattone i capelli per tre minuti abbondanti
    Manco fossi un abbonato a una rivista di trapianti
    la segretaria entra dopo aver lavato i denti
    È divorziata con due figli e prende gli alimenti
    “sono stata assunta guadagnandomi i compensi
    E mi scopo il dirigente fino a che non perde i sensi
    ho visto che quando lavori gli altri li influenzi
    Incoraggiando a respirare odori che non sono incensi
    il tuo posto di lavoro quindi non te lo assicuro
    Se tu vuoi restare qui devi leccare qualche culo”
    Cazzo non ci vedo più di scatto mi alzo in piedi
    Mi sento Chuwacca nel ritorno dello Jedi
    afferro per i capelli questa donna e faccio effetto
    Cadendo a piedi in avanti la sbatto sull’armadietto
    e non ne vale la pena
    se questo è un lavoro meglio farsi in vena
    almeno per un po’ non sentirò il problema
    Vorrei vedere il mio capo andare in cancrena.

    Ritornello

    Припев:
    Io me ne sbatto il cazzo di un lavoro in città
    io spruzzo rap in vena
    Io spruzzo rap in vena ooh!
    Io me ne sbatto il cazzo di un lavoro in città
    io spruzzo rap in vena
    Io spruzzo rap in vena ooh!

    Per essere un fallito uguale a me tu che fai?
    Piscio in classe e poi ti incolpo con la faccia che c’hai
    scrivo troia Madonna su questo muro con lo spry
    sborro sulla tastiera guardando i porno web-site!
    Schizzo frasi e le sborro su queste basi
    che escono dalle casse come il sangue Dai vostri nasi
    ho un incubo da realizzare un corpo nel mio orto
    e ho crampi allo stomaco se pretendi anche un rapporto
    mi sveglio e vado al lavoro con l’umore storto
    Tanto che il primo stronzo che incontro lo vorrei morto
    faccio benzina e già sto scemo guarda male
    cazzo vuoi c’hai un lavoro di merda ed io uguale
    Arrivo tardi e comunque il mio capo è un pazzo
    che spende i soldi a troie vantandosi del suo cazzo
    un giorno mi ha detto “Tarducci vieni in ufficio
    Ma quando è che ti licenzi da sto cazzo di edificio
    votavo berlusconi prima della parcondicio
    e c’ho pure conoscenze nello stato pontificio
    questa mia segretaria sta in bagno a risciacquarsi i denti
    e per questo motivo il mio uccello puzza di dentifricio
    E darti lavoro per me è soltanto un sacrificio
    per quando te ne andrai faremo i fuochi d’artificio
    quando parli coi clienti sembra che stai in galleria
    la saggia soluzione sarebbe mandarti via”
    Io contrattacco e gli mostro il pacco
    dicendo “cazzo mi impegno sempre un sacco
    La sera quando stacco ripenso ma quanto ha fatto
    questa azienda del cazzo però è la tua Io me ne sbatto”

    Rit.

    Il capo in un lampo perde il controllo
    si lancia apre le mani afferrandomi per il collo
    mi spacca la collanina strozzandomi come un pollo
    poi mi sbatte contro il muro scalciando finché non crollo
    cazzo io non c’ho un lavoro in cui non sbotto in pianti
    Rimango lacrimante a terra con questo davanti
    che mi strattone i capelli per tre minuti abbondanti
    Manco fossi un abbonato a una rivista di trapianti
    la segretaria entra dopo aver lavato i denti
    È divorziata con due figli e prende gli alimenti
    “sono stata assunta guadagnandomi i compensi
    E mi scopo il dirigente fino a che non perde i sensi
    ho visto che quando lavori gli altri li influenzi
    Incoraggiando a respirare odori che non sono incensi
    il tuo posto di lavoro quindi non te lo assicuro
    Se tu vuoi restare qui devi leccare qualche culo”
    Cazzo non ci vedo più di scatto mi alzo in piedi
    Mi sento Chuwacca nel ritorno dello Jedi
    afferro per i capelli questa donna e faccio effetto
    Cadendo a piedi in avanti la sbatto sull’armadietto
    e non ne vale la pena
    se questo è un lavoro meglio farsi in vena
    almeno per un po’ non sentirò il problema
    Vorrei vedere il mio capo andare in cancrena.

    Припев

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